La diffusione delle casette in legno, sia per il giardino che per un terreno edificabile nel quale desiderate posizionare uno chalet di legno ad uso vacanza o residenziale, è molto recente in Italia e spesso è stata reclamizzata come la soluzione migliore per le questioni ambientali, di costo e di tempo. Questo ha fatto nascere molte credenze che hanno diviso e dividono tuttora le persone in due grandi categorie: chi la ritiene la soluzione a tutti i problemi e chi invece no ma solo una moda.
Come spesso accade la verità è da qualche parte nel mezzo e per aiutare gli utenti a conoscere l’argomento senza credere a falsi miti (a favore o a sfavore) desideriamo condividere alcuni punti essenziali per capire la soluzione più adatta ai tuoi obiettivi e desideri specifici. L’esecuzione della maggior parte del processo costruttivo blockhouse all’interno di stabilimenti specializzati è sicuramente un aspetto da valutare con attenzione perche porta molti benefici alle casette in legno con tecnologia blockhouse (a prescindere che si tratti di legni tondi oppure assi a sezione rettangolare). Il sistema blockhouse, infatti, permette una prefabbricazione molto avanzata, mentre una costruzione in muratura offre una minor precisione esecutiva ed una maggiore possibilità di operare nel corso dei lavori con eventuali modifiche senza particolari difficoltà. 1. Il ruolo cruciale del progettista nel prefabbricato. Il ruolo del progettista non varia in funzione della tecnologia scelta per la realizzazione di un edificio. Legato all’ascolto delle necessità del cliente, alla conseguente metabolizzazione e sintesi in un progetto che oltre alle necessità funzionali tenga conto anche della bioclimatica e dell’inserimento all’interno di un contesto con proprie caratteristiche morfologiche e tipologiche. Senza tuttavia rinunciare a un’interpretazione in chiave contemporanea dell’abitare. Premesso questo, riteniamo che la prefabbricazione in legno con tecnologia blockhouse necessiti di un progettista esperto di blockhouse che sia in grado di individuare correttamente tutte le reali esigenze e aspettative dell’utente. Il tutto al fine di trovare il massimo beneficio ad un livello di spesa accettabile. 2. L'iter progettuale e amministrativo. Sia il processo di progettazione che la parte amministrativa non è differente quando si parla di casette in legno da giardino, oppure plastica oppure metallo oppure in mattoni. La prima fase della progettazione comprende il progetto preliminare, definitivo e la produzione di elaborati grafici per poter richiedere le necessarie autorizzazioni al comune. La seconda fase include il progetto strutturale (necessaria per terremoti, vento, carico da neve…). Anche l’iter amministrativo non si differenzia rispetto a quello tradizionale. 3. Quali sono le certificazione dei materiali? Facciamo subito un esempio: un certificato FSC oppure PEFC garantisce la provenienza del legname da colture pianificate con crescita naturale degli alberi e quindi una naturale maggiore robustezza dei legnami. Sono presenti sul mercato enti che certificano l’intero processo produttivo dal punto di vista ecologico, ma ad oggi rappresentano una piccolissima percentuale. raccomandiamo sempre di utilizzare legnami certificati per il grado costruttivo secondo le norme UNIEN338 oppure INSTA142 4. Da un punto di vista energetico consumano meno? Il consumo è un valore rappresentato dal rapporto tra l’energia dispersa da un metro quadro di abitazione in un anno: cioè una performance. Estremizzando l’idea ci si prefigge, all’inizio del progetto, un obiettivo e cioè il raggiungimento di un determinato kW/m² all’anno; a questo punto la tecnologia impiegata diciamo che è indifferente. Certamente il legno ha proprietà di trasmittanza termica U migliori a parità di spessore, quindi costruzioni un blockhouse con legno massello possono facilmente donare un maggiore isolamento termico (ma anche acustico) 5. Quali manutenzioni sono necessarie? Unico aspetto in cui il legno performa peggio rispetto tecnologie costruttive standard è proprio la manutenzione, in quanto viene richiesta una minima manutenzione ordinari come la tinteggiatura delle pareti esterne ogni 2 anni circa (generalmente in funzione del prodotto utilizzato e del numero di mani di tinteggio date). 6. Valore immobiliare: quale mercato ha la casa prefabbricata in legno? Argomento controverso quello del mercato immobiliare. Non esiste un’analisi storica sufficiente per comprendere questo aspetto. Oggi gli edifici in legno non sono più una nicchia bensì un segmento di mercato con una quota di circa 8%, questa raggiunge il 30% se si considerano la costruzione di abitazioni a basso consumo energetico, infine raggiunge il 78% se si considerano solo le casette da giardino in legno. E' infatti sempre più diffusa la scelta di vivere in una casa in legno di nuova generazione, a cui vengono universalmente riconosciute doti innovative sul fronte della sicurezza antisismica, dell’efficienza energetica, dell’impatto ambientale e del comfort abitativo, requisiti che fanno della casa in legno un investimento immobiliare garantito».
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AutoreUn gruppo di INGEGNERI dell' Ordine Ingegneri di Modena e con la passione delle costruzioni in legno risponde alle domande e curiosità degli italiani sulle casette di legno da giardino. Archivi
November 2022
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